-L’oscurità è piena di schegge luminose-
Intervista a Tonino Guerra su Federico Fellini.
…Aveva una devozione piena di fatti che lo indispettivano per due persone: Fred, il ballerino e un vecchio boxeur. Tutte le mattine alle sette quando io arrivavo, i due erano già li. Il ballerino era quello che aveva vinto il campionato di danza della maratona di resistenza, l’altro era uno sportivo senza grossi risultati. Spesso Federico era nella vasca da bagno, così il boxeur gli faceva alzare due o tre volte le braccia guidandolo con dei comandi secchi. I due assistenti avevano la possibilità, il diritto e la concessione di aprire il frigorifero e io vedevo i pomodori, quelli a metà al forno con del pane sopra, che entravano nelle bocche e scomparivano. I due vuotavano il frigorifero. Una volta ho chiesto:”Ma Federico, che cosa ti arriva da questi due?”. Lui ha risposto:”Tu non sai quanto l’oscurità sia piena di schegge luminose” E’ da questa sua indicazione che io da tempo ho un grande rispetto per l’ignoranza.
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