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  • Immagine del redattore: Emilia Romagna Tour Guide
    Emilia Romagna Tour Guide
  • 21 feb 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

ITA_Nel maggio 1249, Bologna sconfisse Modena nella celebre battaglia di Fossalta. Al termine degli scontri Re Enzo di Sardegna, figlio dell’Imperatore Federico II fu fatto prigioniero fino alla morte, nel palazzo che ancora oggi porta il suo nome, dietro al Palazzo del Podestà.

Molte leggende sono nate attorno a questo re prigioniero. Una di queste diceva che un giorno, aiutato da alcune famiglie ghibelline, tentò la fuga nascosto in una brenta, un grande recipiente in legno usato per trasportare vino. Purtroppo la sua statura e un ciuffo di capelli biondi che sporgeva dal bordo, attirarono l’attenzione di una donna che diede l’allarme e fu quindi ricondotto in prigione.

Molti secoli dopo, nel 1453 circa l’illustre architetto bolognese Aristotele Fioravanti, fu chiamato a rinnovare la facciata dell’antico palazzo con una più moderna in stile rinascimentale. Fioravanti disegnò personalmente tutte le formelle decorative dei pilastri con dei motivi floreali: sono tutte differenti anche se a prima vista sembrano identiche! Nascosta nel pilastro angolare di sinistra, a circa 2 metri d’altezza, Fioravanti ha collocato una formella particolarissima, unica, che ricorda proprio l’episodio della fuga di Re Enzo.

Si distingue ancora nettamente il profilo del personaggio che porta a spalla la brenta alle porte della città, al suo interno era nascosto il Re!




ENG_In May 1249, Bologna defeated Modena in the battle of Fossalta. At the end of the fighting, King Enzo of Sardinia, was taken as prisoner until his death, in the building that still bears his name today, behind the Palazzo del Podestà.

Many legends have sprung up around this captive king. One of these said that one day he tried to escape hidden in a large wooden backpack used to transport wine. Unfortunately, a curl of blond hair got outside from the edge, attracting the attention of a woman who gave the alarm and, discovered, was then returned to prison.

Many centuries later, around 1453, the Bolognese architect Aristotele Fioravanti was called to redesign the facade of the ancient Romanesque building with a more modern one in Renaissance style.

Hidden in the left corner pillar, about 2 meters high, Fioravanti has placed a very special, unique tile that recalls the episode of King Enzo's escape.

See in the pic the character with the “wooden backpack”: the King was hidden inside!




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  • Immagine del redattore: Emilia Romagna Tour Guide
    Emilia Romagna Tour Guide
  • 10 nov 2020
  • Tempo di lettura: 1 min

Aggiornamento: 3 feb 2021

ITA_Ecco qui di seguito l'estratto della puntata di Domenica 1 Novembre di Linea Verde Rai 1 in cui racconto Ravenna e i mosaici che hanno ispirato il Sommo Poeta, Dante Alighieri


ENG_Here is the extract of the episode of Linea Verde, national channel Rai 1, where I present my city, Ravenna and the mosaics that inspired Dante Alighieri. (english subtitles)

  • Immagine del redattore: Emilia Romagna Tour Guide
    Emilia Romagna Tour Guide
  • 22 ott 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 3 feb 2021

Bologna è città di eccellenze gastronomiche non solo per quanto riguarda salumi e affettati, ma anche per l’arte del cioccolato. La città infatti custodisce la storia di una famiglia, la Famiglia Majani che è stata da pioniere in questo tipo di attività.

La storia comincia nel 1796 in vicolo Colombina, giusto a lato della Basilica di San Petronio: in quell’anno Teresa Majani apre il “Laboratorio delle cose dolci” una bottega dove si preparavano dolciumi e si iniziava a sperimentare la lavorazione del cioccolato.

Visto che gli affari andavano bene, il marito di Teresina, Giovanni Majani, decise di aprire qualcosa di più grande, in via dei Carbonesi al numero 5 nella cosiddetta Casa Majani. Ancora oggi il negozio mantiene gli arredamenti originali, tra cui il bancone in marmo (utile alla lavorazione del cioccolato) ed è una raffinata bottega boutique dove si può acquistare l’intera selezione dei cioccolati Majani.

Il vero punto di svolta nell’evoluzione del consumo del cioccolato si ha proprio grazie all’invenzione da parte dei Majani della scorza di cioccolato: il primo cioccolato in forma solida prodotto in Italia.

La "Scorza", così chiamata per via della somiglianza alla corteccia dell'albero, viene prodotta con un macchinario fatto costruire appositamente e diventa un prodotto leggendario, ancora oggi inimitabile.

La fine dell’800 invece è il periodo che consacra Majani come simbolo di eccellenza italiana. Dapprima Giuseppe Majani ottiene un passaporto speciale per il Piemonte per acquistare un prezioso macchinario a vapore e utilizzarlo per incrementare la produttività, e poco tempo dopo, nel

1878 Majani diventa fornitore ufficiale di Casa Savoia ricevendo le onorificenze ancora presenti nel logo attuale.

Nel 1856, in una Italia ancora divisa in Stati e Ducati, Giuseppe Majani si recò a Torino con un passaporto rilasciato dallo Stato Pontificio che gli consentì di attraversare le dogane che separavano Bologna dal Ducato dei Savoia, per acquistare i più moderni macchinari per la lavorazione del cioccolato.

E’ un quel periodo che viene costruita la Palazzina Majani in via Indipendenza, rinnovato laboratorio e caffè che divenne da subito simbolo della Belle Époque e salotto di incontro dell'aristocrazia e della cultura bolognese, frequentato da personaggi come Carducci e D’Annunzio.

Di quest’ultimo la celebre frase: "Ogni volta che mi trovo a Bologna vado da Majani ad acquistare cioccolatini Fiat", altro grande successo conosciuto ormai in tutto il mondo.

Attualmente l'Azienda svolge il proprio lavoro a Crespellano a pochi chilometri da Bologna ed è rimasta una delle poche nel settore che produce il cioccolato partendo dal seme di cacao crudo, selezionato e importato dalla stessa azienda che lo tosta e lo lavora, rendendo la qualità del prodotto ancora più unica.

La degustazione di cioccolato Majani è il punto di partenza o finale di qualsiasi food tour bolognese che si rispetti.


© 2023 by Francesco Antonelli Emilia Romagna Tour Guide / Photo Credits Pixabay, Wikimedia Commons / Privacy e Cookie Policy consultabile qui: Privacy e Cookie

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